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LABEL PRINTING INNOVATION
L.P.I.

 

Oggigiorno la competizione dei mercati locali con quelli emergenti deve necessariamente passare attraverso due elementi principali:

  • il contenimento dei costi di produzione;
  • l’innovazione di processi e prodotti.

In tal senso è doveroso rilevare che l’attuale scenario di mercato e produttivo vede l’affermazione del modello Cina-India fondato su due fattori: il contenimento dei costi del lavoro e dei prezzi di vendita. Quest’ultimo tuttavia considerabile una diretta conseguenza del primo. In tali contesti, nonostante i rilevanti volumi di produzione lo richiederebbero, si tende ad utilizzare processi scarsamente automatizzati in ragione della grande disponibilità di manodopera a costi minimi.

 

In questi mercati, inoltre, si rifuggono le strategie basate sulla valorizzazione dell’origine di provenienza dei prodotti poiché quest’ultimo elemento potrebbe addirittura giocare a sfavore.

In contrapposizione rispetto allo scenario appena delineato, FINLOGIC, attraverso il progetto L.P.I. ,intende basare la sua strategia competitiva sui seguenti punti:

  • contenimento ed ottimizzazione dei costi di produzione attraverso l’automazione e controllo dei sottostanti processi;
  • innovazione di processo realizzata quale diretta conseguenza di una innovazione di prodotto pre-esistente

Finlogic nell’aprile 2008 ha registrato un brevetto per la stampa di etichette multi materiale.

Grazie al nuovo sistema brevettato è possibile realizzare su un solo supporto siliconato etichette di materiali diversi, ad esempio carta “vellum”, PET e PVC distruttibile e con adesivi differenti (permanenti, rimovibili, per basse temperature, ecc.).

Questa innovazione di prodotto rappresenta una novità assoluta per il settore di riferimento e non ha ad oggi concorrenti a livello mondiale. Potenzialmente, dovrebbe migliorare il processo di produzione ottimizzandone gli aspetti logistici e garantendo, al contempo un significativo contenimento dei costi.

Vediamo in particolare i vantaggi potenziali:

  • Riduzione dei costi di stampa – con le etichette multi-materiale, si utilizza un’unica stampante, un unico nastro di stampa (per stampa a trasferimento termico), un unico addetto che, conseguentemente, è in grado di accorpare gli acquisti di tutto il materiale, minimizzandone l’impatto economico.
  • Riduzione dei tempi di produzione – riduce il tempo di stampa e di movimentazione delle etichette, apportando quindi una semplificazione dei flussi anche durante i picchi produttivi.
  • Riduzione degli errori – Grazie al supporto unico, si è sicuri che tutti i componenti del prodotto vengano etichettati correttamente, minimizzando gli errori di linea.

SCOPI del PROGETTO

Per la portata dell’innovazione è necessario comprendere le dinamiche che caratterizzano le stampe su etichetta mono e multi materiale. La figura seguente mostra l’attuale processo di business in uso per la stampa di etichette monomateriale.

Processo di business Tradizionale (monomateriale)


Questo consiste di una serie di attività sequenziali che automatizzano i flussi di lavoro dall’acquisizione dell’ordine alla sua evasione. Le attività, identificate attraverso un numero progressivo, corrispondono alle seguenti:

  1. GESTIONE ORDINE CLIENTE
  2. ACQUISIZIONE COMMESSA
  3. IMPEGNO MATERIE PRIME E RIPRISTINO SCORTE
  4. EMISSIONE SCHEDA DI LAVORAZIONE
  5. ACCOPPIAMENTO
  6. STAMPA E FUSTELLATURA
  7. MONITORAGGIO E CONTROLLO
  8. CONTROLLO DI QUALITA’ E CONFEZIONAMENTO
  9. SPEDIZIONE, FATTURAZIONE

Tali attività sono ad oggi quasi completamente automatizzate e prevedibili nei tempi, nei costi di produzione e vendita oltre che nei dettagli esecutivi. Le attività 4 e 6 coinvolgono la infrastruttura fisica. Tale infrastruttura è ad oggi integrata nel processo di business attraverso il sistema informatico che lo automatizza. Sono pertanto disponibili in tempo reale la quantità di prodotto lavorata, i tempi e i costi di produzione. Tali dati sono acquisiti in modalità semiautomatica.

Con riferimento alle attività 5 e 7, si evidenzia altresì che: la 5 non è contemplata nel processo tradizionale in quanto quest’ultimo non prevede l’accoppiamento dei vari materiali; la 7, invece, è una prerogativa del processo innovato ed industrializzato (a valle dell’iniziativa progettuale e non nel corso della stessa).

La figura a seguire, mostra, invece, il processo che si intende proporre e sperimentare in questa iniziativa e che, potenzialmente, offre i vantaggi anzi visti. Esso ha la caratteristica di poter stampare su un singolo supporto molteplici etichette realizzate su differenti materiali. Le attività in esso previste sono concettualmente equivalenti a quelle del processo mono etichetta ma profondamente differenti a livello operativo poiché devono tenere in conto la complessità scaturente dal trattamento di molteplici etichette di differente materiale su medesimo supporto di stampa. Tale maggiore complessità permea l’intero processo dall’ordine alla sua evasione: progettazione della matrice dell’etichetta, sviluppo dei costi per materiali differenti, impegno delle scorte ed approvvigionamento, lavorazione, ecc.


Processo di business multi materiale (LPI)


I vantaggi potenziale anzi detti, non sono ad oggi realizzabili a causa dei limiti che caratterizzano gli attuali processi di produzione in uso, il loro grado di automazione e le infrastrutture fisiche (quali ad es. i macchinari di stampa) disponibili.

Quale diretta conseguenza si registra altresì la l’indisponibilità nell’attuale offerta di mercato, di soluzioni di process automation e sistemi gestionali in tal senso. Nello specifico ad esempio:

  • non esistono ne modelli ne programmi di calcolo per la determinazione del costo di produzione e del prezzo di vendita di un’etichetta multi materiale;
  • non sono automatizzabili processi fondamentali come: l’approvvigionamento di materiali per la produzione con precisa evidenza e calcolo delle quantità disponibili; gestione magazzino con le logiche FIFO (First In First Out) e della tracciabilità e rintracciabilità;
  • mancanza di software di interfacciamento che comunichi alle infrastrutture fisiche per la produzione (quali ad es. le macchine di tagli e stampa) i dati relativi al prodotto da realizzare (cosa che eviterebbe errori umani) e che rilevi durante la fase di lavorazione e a consuntivo i dati relativi ai consumi di materie prime, tempi di lavorazione, verifiche di qualità.

Ai limiti anzi detti si aggiungono quelli attribuibili alla mancanza di infrastrutture fisiche dedicate per la produzione di etichette multi materiale e che determinano, dovendo utilizzare macchine tradizionali adattate allo scopo, difficoltà procedurali ed operative.

Sintetizzando i limiti precedenti nella completa assenza di modelli, processi e infrastrutture dedicate alla stampa multi materiale, risulta altresì evidente la carenza di esperienze d’uso e know how in tal senso.

Il progetto L.P.I. si pone quindi i seguenti obiettivi:

  • proposizione di un processo di business, che integri produzione e gestione, rivolto alla stampa di etichette multi materiale (processo LPI);
  • sviluppo di un dimostrativo (software ed infrastrutture) per l’automazione del processo proposto ed utile ai fini della sperimentazione (Prototipo LPI);
  • sperimentazione del processo e raccolta delle evidenze empiriche